Il panorama digitale è in continua evoluzione e sta aprendo nuove opportunità per le aziende che desiderano raggiungere il proprio target di riferimento. Tra le strategie più efficaci c’è l’influencer marketing.
In Piemonte Communication, siamo esperti di strategie di marketing e di comunicazione e in questo articolo esploreremo il significato di influencer marketing e la sua relazione con le strategie di comunicazione digitale, anche in confronto con la pubblicità tradizionale.
Cos’è l’influencer marketing
L’influencer marketing è una strategia di marketing digitale che sfrutta l’autorità e la popolarità di persone influenti sui canali social (c.d. influencer) per promuovere prodotti, servizi o idee. Gli influencer hanno una grande notorietà e influenza sui social media, grazie alla loro capacità di creare contenuti autentici e coinvolgenti, che interessano e coinvolgono il loro pubblico di riferimento. Le aziende collaborano con gli influencer per creare contenuti sponsorizzati che includono il loro prodotto o servizio e lo promuovono attraverso i social; in questo modo possono raggiungere uno specifico pubblico, aumentare la brand awareness e generare maggiori vendite.
Influencer marketing vs. pubblicità tradizionale: quale scegliere a seconda dell’attività
Per valutare se è il caso di ricorrere alla collaborazione con un influencer o se rimanere fermi sulla pubblicità tradizionale, è importante conoscere le caratteristiche di entrambe le attività oltre che i vantaggi e gli svantaggi che portano con sé.
La scelta tra influencer marketing e pubblicità tradizionale dipende da fattori come il target di riferimento, l’obiettivo di comunicazione, il budget disponibile e la strategia complessiva di marketing.
L’influencer marketing può essere una scelta efficace se si vuole raggiungere un target di riferimento specifico, come una nicchia, creare contenuti autentici e coinvolgenti e aumentare la fiducia di un determinato pubblico nei confronti del brand. Questo tipo di attività lascia molto spazio alla creatività dell’influencer chiamato a generare contenuti.
La pubblicità tradizionale che include spot televisivi, annunci stampati, radio e pubblicità digitale e sui social media, può essere la scelta più adeguata se si desidera una copertura molto ampia. Nel caso della pubblicità tradizionale c’è il pieno controllo del messaggio veicolato e nulla è lasciato all’estro del creatore o all’ispirazione del momento, ma ideato e programmato per tempo.
Nella maggior parte dei casi le aziende adottano un approccio integrato, che combina entrambe le strategie allo scopo di massimizzare l’efficacia della loro comunicazione.
Due esempi di successo di collaborazioni tra aziende italiane e influencer
Chiara Ferragni e Calzedonia:
Chiara Ferragni, una delle influencer italiane più famose e di successo a livello internazionale, ha collaborato con il brand di abbigliamento e costumi da bagno Calzedonia. Questa partnership è stata un successo sia in termini di visibilità che di vendite. La Ferragni ha creato contenuti autentici e coinvolgenti sui suoi canali social, indossando i prodotti di Calzedonia e condividendo le sue esperienze legate al brand. La sua autenticità e la sua enorme fan base hanno contribuito a promuovere il brand e a generare un forte impatto sul pubblico.
Mariano Di Vaio e Bulgari:
Mariano Di Vaio, un influencer italiano noto per il suo stile di vita lussuoso e la sua passione per la moda, ha collaborato con il prestigioso brand di gioielli Bulgari. La partnership ha permesso la creazione di contenuti originali e accattivanti, in cui Di Vaio indossava gioielli Bulgari nelle sue attività quotidiane. Con questa collaborazione Bulgari ha potuto raggiungere un pubblico più giovane e associarsi ancora più a uno stile di vita glamour e sofisticato.
Entrambi questi esempi evidenziano l’importanza di selezionare influencer autentici e allineati con i valori del proprio brand e di creare contenuti coinvolgenti e rilevanti per il pubblico di riferimento.
Come trovare gli influencer giusti
Una delle sfide principali nell’influencer marketing è trovare gli influencer giusti per il proprio brand. Prima di tutto è essenziale avere piena e profonda conoscenza del proprio target di riferimento e dei valori aziendali: questo dovrebbe essere alla base di ogni scelta aziendale!
Per trovare gli influencer giusti è necessario cercare persone con un pubblico affine alla propria attività, autentiche e che abbiano un’alta interazione con i propri follower.
Esistono diverse piattaforme su cui è possibile cercare il follower giusto: Instagram, YouTube, TikTok, Facebook, Linkedin, Twitter, Upfluence, CreatorIQ, Traackr e HypeAuditor. È anche possibile contattare direttamente gli influencer che si conoscono.
Relazione con gli influencer
La relazione con gli influencer è un aspetto fondamentale dell’influencer marketing e, se gestita al meglio, può portare a grandi vantaggi e soddisfazioni per entrambe le parti. Per ottenere ottimi risultati è importante mantenere un approccio professionale e personalizzato, ricordando che gli influencer sono prima di tutto persone e quello è il loro lavoro. Inoltre, bisogna puntare a stabilire una relazione a lungo termine per la creazione di una maggiore consapevolezza del brand e di un pubblico fedele.
Ma come gestire al meglio la relazione con gli influencer? Ecco 3 consigli utili:
- mettere in chiaro gli obiettivi e le aspettative: fin dall’inizio, è importante definire gli obiettivi della collaborazione, le aspettative e tutti i termini del contratto, inclusi i tempi e i costi o le ricompense.
- Creare una relazione autentica: creare una relazione autentica con gli influencer, basata sulla fiducia e sulla reciproca collaborazione.
- Offrire un’esperienza personalizzata: offrire all’influencer un’esperienza personalizzata e unica con il brand, adatta alle sue esigenze e alla sua attività.
Contenuti efficaci e condivisi
Per ottenere contenuti efficaci e di qualità è necessario collaborare con gli influencer, non lasciarli soli dopo la firma del contratto. Questo perché gli influencer sono esperti nel creare contenuti coinvolgenti e rilevanti per il loro pubblico di riferimento e lavorando insieme a loro è possibile ottenere una strategia di content marketing davvero integrata ed efficace.
Iniziare, quindi, con il trasmettere all’influencer tutte le informazioni che gli possono servire per immedesimarsi e sentirsi parte integrante dell’azienda: dagli obiettivi del brand, alle informazioni sulla visione, sulla mission, sui prodotti o servizi e sui propri valori.
Solo così gli influencer possono creare contenuti personalizzati, basati sulla propria esperienza e sulle proprie conoscenze, ma in linea con gli obiettivi del brand.
Canali da utilizzare
Quando si pianifica una campagna di influencer marketing, è importante scegliere i canali giusti per promuovere il proprio brand. È possibile coinvolgere il pubblico attraverso tutti i canali social già utilizzati dall’azienda, in modo da massimizzare l’interazione e l’engagement con il pubblico, ma senza perdere di vista le caratteristiche del pubblico di riferimento e degli obiettivi di marketing della campagna l’influencer. Ad esempio, se il target a cui si vuole arrivare con l’aiuto dell’influencer è costituito principalmente da giovani, potrebbe essere più efficace utilizzare solo piattaforme come TikTok o Instagram, mentre se il target è costituito da un pubblico più maturo, potrebbe essere più opportuno utilizzare solo Facebook o LinkedIn.
Gli influencer, infine, possono contribuire a promuovere il brand attraverso le proprie pagine, amplificando l’impatto della campagna.
Valutare la collaborazione per mezzo di metriche chiave: engagement, conversioni, ROI e feedback
La valutazione della collaborazione è un passaggio essenziale.
È importante analizzare alcune metriche chiave come l’engagement, le conversioni, il ritorno sull’investimento (ROI) e i feedback raccolti durante la campagna.
L’engagement si riferisce all’interazione del pubblico con i contenuti creati dagli influencer, come like, commenti e condivisioni. Le conversioni, sono il numero di persone che hanno fatto l’azione posta come obiettivo della campagna, ad esempio acquistato i prodotti o servizi promossi o iniziato a seguire un brand. Il Return On Investment (ROI), infine, si riferisce al rapporto tra il costo della campagna e il guadagno ottenuto dal suo impatto sulle vendite.
Monitorare costantemente queste metriche permette di capire se la collaborazione con gli influencer sta dando i risultati desiderati e di apportare eventuali correzioni alla strategia. Ad esempio, se l’engagement è basso, potrebbe essere necessario dover rivedere la tipologia di contenuti creati.
Casi di influencer marketing negativi
L’influencer marketing può far raggiungere ottimi risultati, ma solo se fatta con la giusta strategia. Sbagliarla, infatti, può portare a conseguenze disastrose per il brand, sia di immagine che economiche. Ecco due esempi di campagne di influencer marketing che hanno avuto risvolti negativi.
Uno dei casi più noti è quello di Pepsi che, in collaborazione con la modella Kendall Jenner, ha lanciato una campagna per promuovere la diversità. La campagna, però, è stata duramente criticata su Twitter dalla figlia di Martin Luther King e, a seguito delle polemiche, è stata immediatamente rimossa.
Un altro caso è quello di Kim Kardashian con Duchesnay, una campagna che promuoveva un farmaco per contrastare la nausea. I messaggi mettevano in risalto solo gli effetti benefici del farmaco, trascurando completamente gli effetti indesiderati e i rischi connessi. Anche in questo caso, la comunicazione è stata rimossa.
Per minimizzare i rischi e massimizzare i risultati ottenuti attraverso l’influencer marketing bisogna scegliere gli influencer giusti per il proprio brand e valutare attentamente i potenziali effetti negativi delle campagne prima di lanciarle.
Influencer marketing e futuro, quali saranno i trend?
L’influencer marketing è una strategia di marketing sempre più diffusa e in continua evoluzione.
Il futuro dell’influencer marketing sarà caratterizzato dall’utilizzo di strumenti sempre più sofisticati per la ricerca degli influencer, dalla creazione di contenuti autentici e rilevanti, che rispecchino la personalità del brand e dei suoi valori e aumentino l’engagement del pubblico.
Il mercato chiederà sempre di più contenuti utili e di qualità, in grado di catturare l’attenzione del pubblico e di dare risposte ai bisogni. Si punterà ancora di più sulla multicanalità e sulle integrazioni tra i canali social dove l’interazione sarà uno dei fattori cruciali per il successo delle campagne.
Quanto costa l’influencer marketing?
“Quanto costa l’influencer marketing?”
La risposta a questa domanda dipende da diversi fattori, come la popolarità e l’influenza dell’influencer, la durata della collaborazione e le richieste specifiche dell’azienda. Tuttavia, è importante considerare l’influencer marketing come un investimento strategico che può portare a risultati davvero significativi.
Piemonte Communication: comunichiamo per passione!