neuromarketing

La Comunicazione Persuasiva – Il Neuromarketing 6

La NeuroMappa, una tesi sulla persuasione basata sul cervello

Una teoria della persuasione è creare un modello in grado di spiegare e prevedere quante probabilità un messaggio possa influenzare e convincere.
Un modello ispirato alla psicologia cognitiva, afferma che un messaggio persuasivo deve innescare un processo mentale che attivi un percorso “Cognitivo” oppure un percorso “Emotivo”.
Entrambi i percorsi rappresentano gli atti mentali per ricevere e recepire il significato delle informazioni.
Lo stesso modello si basa sul principio che il messaggio persuasivo possa essere inquadrato in 2 modi: una perdita (se il ricevente non agisce o acquista) o un guadagno (se il ricevente agisce o acquista).
I sistemi decisionali dell’umano si dividono in 2 parti: Il Sistema 1 che è la parte primitiva, opera in modo automatico e inconscio. Il Sistema 2 rappresenta la parte più razionale e calcola con più coscienza.
Dobbiamo tenere in considerazione che il cervello primitivo di cui fa parte il Sistema 1 ha un’età evolutiva che supera i 300 milioni di anni.
Il Cervello razionale di cui il Sistema 2 fa riferimento è molto più giovane circa 3\\4 milioni di anni.
Pertanto per la Neuromappa l’assioma valido da tenere in considerazione è:
Cervello primitivo=Istinto emozione
Cervello razionale=Pensiero riflessione

La Neuromappa dimostra che i messaggi persuasivi non funzionano se non influenzano il cervello primitivo che reagisce ai stimoli visivi emotivi e tangibili.
L’influenza del messaggio persuasivo ha attivato il cervello primitivo e la sua persuasione si irradia ed influenza, in modo determinante, la parte del cervello razionale.