E’ di Talkwalker e Khoros la più recente panoramica sulle rotte di viaggio e le destinazioni dei Social nel 2023. Piemonte Communication, resta aggiornata e felice di poter affiancare i suoi partner in questo entusiasmante viaggio predittivo. Saranno 10, le principali tendenze di questo 2023, ma vediamo di capire quali ed in che misura confermeranno o rivoluzioneranno il mercato digitale.
Tendenza N° 1. I cookie sono destinati a sgretolarsi
A quanto pare, questo sarà l’anno 0 per ciò che concerne l’ uso dei cookie di terze parti. E’ sempre più pressante infatti, la richiesta da parte degli utenti di una tutela della privacy che li preservi, d’altro canto vi è l’altrettanto valida necessità da parte di chi col web ci campa di poter fruire al meglio di tutte quelle informazioni e scie lasciate dal passaggio di tutti noi internauti nel nostro viaggiare in un click alla ricerca di qualsivoglia informazione o servizio. A quanto sembra ci sarà però una proroga volta a concedere un po ‘ di tempo supplementare ai brand, tale da consentirgli di reperire nuove valide alternative volte a rilevare e tracciare il nuovo percorso per esaudire i desideri dei consumatori e a personalizzarli.
Tendenza N° 2. Bando alle fake news
Chi di noi non si è ritrovato ad incappare in notizie false navigando nella rete? Ma la potenza della tecnologia è anche questo. Eccoci allora imbrigliati in un diverso tipo di rete e questo si verifica in tutti gli ambiti: dalle fake news sui personaggi famosi a quelle Brand financo a quelle politiche e di interesse economico, che spesso ci inducono a credere nella veridicità di eventi mai successi.
I fruitori della rete devono potersi fidare dei contenuti con cui approcciano, ecco che si rende necessaria una risposta chiara di credibilità e validità a cui tutti coloro che lavorano sul web e con il web devono univocamente aderire.
Tendenza N° 3. I social network decentralizzato surclasseranno quelli centralizzati?
Ma scopriamo di cosa si tratta. Sono piattaforme che permettono agli utenti di scambiare informazioni, pubblicare e distribuire contenuti al pubblico. Il controllo centralizzato, appartenente ad oggi alle piattaforme più utilizzate e conosciute come ad esempio Facebook, ha creato non pochi problemi relativamente a violazioni della privacy, guasti dei server, fughe di dati sensibili e censura. Per mezzo di questo nuovo tipo di social network decentralizzati si spera sarà possibile ovviare a molti di questi intoppi. I principali motivi? Sono refrattari alla censura e accessibili a tutti. Ciò significa che gli utenti non possono essere allontanati, banditi o limitati in modo arbitrario ed univoco.
E’ vero però d’altro canto che non ci si possa affidare al buonsenso comune ed il rischio, senza un controllo centrale,è proprio quello di doversi confrontare con contenuti tossici e pericolosi.
Proprio per contrastare questo fenomeno la tecnologia delle reti decentralizzate,è in una fase di regolamentazione.
Tendenza N° 4.Social media sensoriali, contenuti per tutti
L’Internet dei sensi, le esperienze sensoriali sul Web, sono già qui, veri e propri punti di contatto multicanale e multiformato. La fruibilità di una realtà più immersiva nei contenuti di ricerca preferiti è una sfida odierna per la mission aziendale e di comunicazione di molte aziende già oggi.
Tendenza N° 5. Salita e declino del social commerce
Il potenziale di crescita del social commerce è imponente, specie dopo la pandemia. Con l’aumento del costo della vita ci siamo ritrovati un po ‘ tutti per necessità a doverci confrontare con gli acquisti on line. Questa crescente ed imprescindibile necessità ha creato i presupposti per il fiorire, proprio in questo ambito di diverse realtà. Ecco che una così vasta proposta crea ovviamente un eccesso di offerta, perciò i brand pur avendo spazio sufficiente per espandere le loro capacità di vendita sui social nel 2023, devono necessariamente considerare il loro mercato e la loro piattaforma.
Tendenza N° 6. La corsa al metaverso
Noi di Piemonte Communication, abbiamo affrontato di recente l’argomento Metaverso, cercando di fornire alcuni spunti che ci auguriamo interessanti. Questa nuova meta ha iniziato a fare notizia già da qualche tempo. Parecchie le multinazionali in campo da Facebook a Microsoft. Ma chi taglierà il traguardo della destinazione Metaverso?Saranno solo i consumatori che decreteranno se queste nuove realtà soddisfano o no i loro bisogni effettivi.
Tendenza N° 7. L’analisi predittiva cambierà il marketing
L’analisi predittiva non è una palla di cristallo sempre affidabile , anche se sempre più utilizzata dai professionisti del marketing e dei social media. L’analisi predittiva sta crescendo, è vero, ma se vuoi essere una/un trendsetter, un marketer veggente, devi essere consapevole che il futuro è adesso. La chiave è restare costantemente aggiornati e, se possibile, un passo avanti.
Tendenza N° 8. La sostenibilità ambientale , una priorità assoluta
La consapevolezza dei cambiamenti climatici e delle conseguenze che ne derivano sono diventate una vera e propria priorità anche dal punto di vista della produzione e promozione di ogni brand e di ogni azienda che abbia a cuore non solo il pianeta ma anche i suoi profitti. Le persone pretendono, ora più che mai che alle promesse seguano i fatti. I consumatori sono giudici implacabili e valutano attentamente ogni dichiarazione in merito.l
Tendenza N° 9. La customer experience, sempre più social
Dopo la pandemia, il consumatore agisce sull’onda dell’impulso e gli acquisti si fanno sulla scia di emozioni immediate e che devono essere immediatamente soddisfatte. Ecco perché è così importante fornire assistenza, informazioni o soluzioni il più rapidamente possibile anche attraverso i social.
Le analisi effettuate da Talkwalker registrano un crescente successo per post che rispondano a queste esigenze. Fornire una risposta immediata a qualsiasi domanda, anche ad una lamentela, in modo gentile e immediato, sviluppa e rafforza la fiducia verso il brand che si pone in ascolto e che fornisce delle risposte e delle soluzioni sul qui e ora.
Tendenza N° 10. La buyer persona lascerà il posto alle comunità, facendo incrementare le adesioni ai social media privati
Oggigiorno non siamo più in presenza del cliente tipo, troppo mutevoli ed in continua evoluzione i desideri di ogni persona, amplificati dal sempre più frequente utilizzo dei social e delle piattaforme .Ecco che si rende necessario sostituire a questa figura, quella di una più vasta Community. Chi può promuovere e condividere contenuti che possono riguardare il mio brand? La risposta è, la Community. Ma da chi è composta: influencer, clienti, dipendenti, appassionati del settore. Il nostro dialogo non è più rivolto ad una sola persona ma a tante, tutte insieme.
Come? Per mezzo di social media private come Discord, Signal e Geneva, dove lo scambio di informazioni è diretto, immediato, completo, coinvolgente. Gli influencer usano TikTok, Instagram, Facebook, Twitter, ma aumenta anche il numero di personaggi pubblici che spronano le persone ad unirsi a community private su piattaforme alternative come Discord o Telegram. In questi spazi, il numero di influencer che trasmettono contenuti si è ridotto mentre è maggiore l’interazione tra tutti i membri della community.
Nel 2023 i brand inizieranno a comprendere gli ecosistemi di queste community per creare relazioni e interazioni più organiche.
Piemonte Communication: comunichiamo per passione!